PIRANHA

PIRANHA

Con piragna o pesci piranha (in portoghese, oppure piraña, in spagnolo) si indica un gruppo di pesci d’acqua dolce che vivono in fiumi e lagune del Sudamerica. Appartengono a cinque generi della sottofamiglia dei Serrasalminae (che include anche pesci erbivori quale il Piaractus brachypomus e il Metynnis argenteus). Normalmente sono lunghi dai 15 ai 25 cm, anche se sono stati scoperti esemplari che raggiungevano i 40 cm di lunghezza. Sono celebri per i loro denti affilati, capaci di tranciare un amo, e un appetito vorace per la carne.

I piranha si trovano di norma nel Rio delle Amazzoni e nei fiumi della Guyana (dove viene chiamato Pirai) e del Paraguay. Tuttavia sono diffusi anche in tutti i sistemi lacustri dal bacino amazzonico, dell’Orinoco e del Rio della Plata. Gli indios del bacino del Rio delle Amazzoni lo chiamano anche Caribe perché lo accomunano ai popoli dell’etnia Caribe, noti per la loro ferocia e per la pratica del cannibalismo.

Ricerche sui piranha Serrasalmus brandtii e Pygocentrus nattereri effettuate durante le piene del lago Viana (nei pressi di Pindaré-Mirim) e pubblicate nel 2005 hanno dimostrato come queste specie mangino sostanze vegetali in alcune fasi del loro ciclo vitale. Ciò dimostra come essi non siano pesci strettamente carnivori.

Descrizione

La notevole ed efficiente dentatura del piranha
Il piranha non è un pesce di grossa taglia, difficilmente supera il mezzo metro, se non nelle specie più grandi. Vive abitualmente in vasti branchi che possono contare anche alcune migliaia di individui.

L’aspetto del piranha è complessivamente simile a quello di un qualunque pesce di fiume. Il corpo è molto alto e marcatamente compresso lateralmente; lungo tutto il dorso scorre una cresta che si congiunge alla prima pinna dorsale, mentre la seconda è in genere piccola e atrofica. Le scaglie sono piccole, il colore varia a seconda della specie, dal verde opaco con sfumature rossicce al nero, fino a toni argentati. Rapido, a dispetto della costituzione apparentemente tozza, ha muscoli potenti e può spostarsi molto velocemente.

La caratteristica più distintiva della specie è senza dubbio la bocca, simile ad una tagliola. La mandibola, molto pronunciata, è armata con una fila di grandi denti triangolari, molto affilati, i cui margini coincidono perfettamente con quelli dei denti nella mascella superiore, più piccoli ma ugualmente affilati. Questa struttura, assieme ai potenti muscoli delle mascelle, rende la bocca del piranha uno strumento oltremodo efficiente, in grado di tranciare di netto e con un solo morso un boccone di carne dalla preda.

Biologia
Il piranha è un pesce gregario, vive in gruppi anche molto numerosi che a volte giungono a popolare interi tratti di fiume. Molto discusse le sue abitudini alimentari. Se, infatti, nell’immaginario collettivo sono dipinti come voraci cacciatori, studi e testimonianze fanno emergere dati contrastanti. Se in alcune zone, infatti, gli abitanti possono fare tranquillamente il bagno nei fiumi, in altre sono pochi gli individui che non hanno perso almeno un dito a causa dei pesci. Fattori come il periodo dell’anno e la temperatura dell’acqua sembrano influenzare il comportamento imprevedibile del piranha, a tal punto che uno stesso esemplare può assumere a tratti anche una dieta erbivora.

Le abitudini predatorie del piranha sono comunque esagerate; esso attacca principalmente altri pesci e piccoli animali acquatici e solo occasionalmente aggredisce i grandi animali che entrano in acqua, ma quando succede il risultato è devastante. La pericolosità del piranha sta nel numero; un banco medio-grande di alcune centinaia di individui può spolpare in pochi minuti una pecora o un cavallo.

A dispetto però della sua cattiva fama, il piranha svolge un’importante funzione di “spazzino” del fiume, eliminando le carcasse di animali morti, evitandone la putrefazione e mantenendo pulite le acque.

Secondo alcuni[senza fonte], i piranha avrebbero lo stesso sistema sensorio degli squali che permette loro di percepire quantità anche minuscole di sangue nell’acqua; perciò nuotare con una ferita aperta aumenterebbe le probabilità di un attacco.

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